Erythromycin

Eritromicina – informazioni sull’antibiotico

Usato per curare diverse infezioni, questo antibiotico si rivela molto efficace, ma si può assumere solo sotto prescrizione medica. Scopriamo di più sui suoi effetti.

Gli antibiotici sono potenti farmaci che vengono prescritti per contrastare ed eliminare le infezioni batteriche. Molti pensano siano efficaci anche contro i virus, quando in realtà non hanno alcun effetto se assunti per curare febbre o raffreddore.

Allo stesso modo occorre precisare che non tutti gli antibiotici sono uguali, infatti appartengono a diverse ‘famiglie’ e vengono prescritti in base al tipo di infezione da curare, per cui non è detto che un antibiotico possa risultare efficace contro una particolare infezione.

Quando si parla di antibiotico quindi bisogna specificare anche la tipologia. In questo articolo scopriremo di più su un antibiotico della classe dei macrolidi, l’Eritromicina.

Per cosa si usa l’Eritromicina

A differenza di altri antibiotici, l’eritromicina fa parte di una classe di origine naturale, quindi viene ottenuta da colture di batteri steptomicete, sfruttati anche per la produzione di altri medicinali della stessa tipologia. L’eritromicina ha un’azione batteriostatica sulle cellule batteriche, quindi invece di distruggerle provocando l’eliminazione dei batteri, questo antibiotico inibisce la loro crescita, decretandone così un indebolimento e curando il paziente dall’infezione.

Fondamentalmente questo antibiotico agisce sulla sintesi proteica dei batteri, attaccando una particolare molecola di RNA ribosomiale che determina la al nucleo cellulare dei batteri di formare proteine per la crescita. L’eritromicina quindi impedisce questa produzione, inibendo di conseguenza la crescita del batterio.

Il trattamento a base di eritromicina viene prescritto dal medico curante per varie infezioni. Principalmente si usa per combattere condizioni provocate da varie classi di batterio streptococco che possono interessare vie aeree, così come le endocarditi. Viene adoperato anche per le otiti, la polmonite e le infezioni della pelle. Si rivela efficace per curare infezioni da legionella e bordatella, inoltre viene prescritto anche per la sifilide.

Ovviamente prima di poter acquistare l’eritromicina è necessario disporre della ricetta. Sta al medico curante decidere se prescrivere questo antibiotico dopo una visita al paziente ed eventuali altre analisi approfondite.

Somministrazione dell’eritromicina

Come molti altri antibiotici, la forma più comune dell’eritromicina è quella in compresse da assumere con un bicchiere d’acqua o masticabili. È possibile trovare il medicinale nella forma del gel, una soluzione che viene usata per curare infezioni di pelle ed anche per alcune forme dell’acne. La forma in polvere e in solvente viene prescritta solo per una somministrazione endovenosa oppure intramuscolare.

La posologia dell’eritromicina può variare in base alla forma del medicinale e in generale vanno sempre seguite le dosi prescritte dal medico. Prima dell’assunzione è comunque consigliato leggere sempre il foglietto illustrativo.

In generale, la forma a compresse va assunta con una quantità di 500-1000 mg 2 o 3 volte in giorno per gli adulti, mentre per i bambini può variare in base al peso del corpo. La forma in gel si applica 1 o 2 volte in giorno, mentre quella endovenosa (prescritta solo per infezioni molto gravi) si somministra in dosi di 1 o 2 grammi giornalieri. In tutti i casi, il medico può stabilire se aumentare o diminuire le dosi in base al paziente e al tipo di infezione.

Avvertenze sul dosaggio

Non bisogna mai interrompere il trattamento dell’antibiotico, anche se l’infezione sembra del tutto guarita. Occorre quindi completare il ciclo di cura prescritto dal medico, in quanto i batteri potrebbero rigenerarsi e tornare a causare lo stesso tipo di infezione, con sintomi molto più gravi. Interrompere il trattamento con l’antibiotico prima del previsto può inoltre rendere i batteri resistenti al medicinale, costringendo il medico a trovare un’altra cura.

Per quanto riguarda il sovradosaggio, l’eritromicina può portare dolori epigastrici, nausea, diarrea e ittero colestatico (ingiallimento della pelle). Se il paziente si accorge di aver preso una dose eccessiva di antibiotico deve immediatamente contattare il medico e in rivolgersi ad un ospedale in modo da fare i dovuti accertamenti.

Alcuni pazienti inoltre potrebbero non ascoltare i suggerimenti del medico e continuare a prendere l’antibiotico anche dopo aver finito il trattamento, specialmente se l’infezione non è stata curata. Questo può succedere, ma la soluzione non è il sovradosaggio, bensì contattare il proprio medico e cercare una nuova cura.

Nel caso ci sia una dimenticanza nel dosaggio prescritto, non bisogna assolutamente colmarla assumendo due compresse alla volta, ma avvisare il medico il quale potrà suggerire di riprendere il dosaggio normale il giorno dopo.

È bene sottolineare che l’eritromicina viene solitamente sconsigliato per donne in stato di gravidanza, in quanto l’antibiotico può attraversare la placenta e causare delle malformazioni cardiovascolari nei neonati. L’antibiotico in questo caso viene prescritto dal medico solo ed esclusivamente se ritenuto indispensabile per curare un’infezione molto grave.

Interazioni con altri medicinali

Se combinata con determinati farmaci, l’eritromicina può portare a gravi effetti collaterali e in alcuni casi addirittura fatali. Ad esempio con l’astemizolo o la terfenadina può portare a condizioni cardiovascolari molto pericolose. Allo stesso modo non va usata in combinazione con le statine per la cura dell’ipercolesterolemia, in quanto può provocare condizioni a livello muscolare come la rabdomiolisi.

Ecco una lista di alcuni medicinali con i quali l’interazione di eritromicina può causare effetti collaterali:

  • Cisapride
  • Pmozide
  • Claritomicina
  • Statine
  • Benzodiazepine
  • Alprazolam
  • Midazolam
  • Triazolam
  • Carbamazepina
  • Fenitoina


Le interazioni sono molteplici e varie, quindi se state assumendo dei farmaci è bene comunicarlo al vostro medico che potrà decidere in seguito se è il caso di prescrivere l’eritromicina o magari trovare un antibiotico più adatto e meno rischioso nelle interazioni con determinati medicinali.

Effetti collaterali

Spesso i pazienti sono abbastanza restii ad assumere antibiotici, proprio per gli effetti collaterali che questi possono portare. Si tratta di medicinali molto potenti, quindi può capitare di subire qualche effetto indesiderato, nello stesso tempo però sono indispensabili per curare le infezioni. Il modo migliore per affrontare un trattamento è tenere sempre il vostro dottore informato nel caso si verifichino gli effetti collaterali indicati sul libretto informativo contenuto nella confezione. Elenchiamo quelli più comuni qui di seguito:

  • Crampi;
  • Colite;
  • Diarrea;
  • Anoressia;
  • Vomito;
  • Nausea;

Tra gli effetti collaterali più rari invece troviamo:

  • Vertigini e le convulsioni;
  • Sordità reversibile;
  • Acufeni;
  • Patologie di reni e anche di tratto urinario;
  • Allucinazioni;
  • Disfunzioni epatiche;
  • Reazioni allergiche (cutanee ed anafilattiche).

In generale gli effetti collaterali del medicinale possono variare in base alla sensibilità del singolo paziente.

I soggetti più sensibili che hanno sviluppato allergie ad alcuni medicinali devono comunicarlo medico, in modo da valutare se è il caso di assumere l’eritromicina. Gli effetti collaterali di questo antibiotico sono comunque meno gravi rispetto a quelli causati da altre tipologie, ma questo non vuol dire che si possa assumere liberamente senza un monitoraggio accurato, specialmente quando viene prescritto a persone fragili e a bambini. In linea di massima la maggior parte degli effetti indesiderati sopraelencati vengono causati dall’assunzione del farmaco sotto forma di compressa, mentre sono meno frequenti nella forma a gel.

Cenni storici

L’eritromicina è stata scoperta nel 1949 dal team di ricerca della società farmaceutica statunitense Eli Lilly and Company. I ricercatori isolarono un campione di eritromicina dai prodotti metabolici di un ceppo particolare di streptococco. Il primo farmaco con i principi attivi dell’eritromicina fu lanciato sul mercato nel 1952 con vari nomi come Ilosone e Ilotycin, in onore della regione delle filippine (Iloilo) dove fu collezionato il primo campione. Nel 1970 fu rilasciato un altro farmaco chiamato claritromicina da parte di un’azienda farmaceutica giapponese che perfezionò l’antibiotico riducendone l’instabilità.

Come e dove comprare l’eritromicina

Gli antibiotici si possono acquistare in tutte le farmacie, sempre e solo esclusivamente presentando la ricetta del medico. I farmacisti infatti non sono autorizzati a vendere antibiotici come se fossero farmaci da banco, quindi occorre avere una prescrizione valida con la firma del medico curante per poterli comprare.


Per quanto riguarda l’acquisto online degli antibiotici, vale lo stesso identico principio: sarà comunque necessario presentare la ricetta sotto forma di documento Word, PDF, scansione oppure immagine da mandare via e-mail alla farmacia autorizzata per la vendita online o da caricare insieme all’eventuale modulo per l’ordine. Il metodo di ordinazione dei farmaci online può variare in base alla farmacia, bisogna però ricordare che solo quelle autorizzate possono vendere farmaci sul web. In generale molte farmacie spesso decidono di vendere solo farmaci ‘da banco’, ovvero quelli per i quali non è richiesta la ricetta medica.

In Italia il commercio online ha preso piede solo di recente, quindi a differenza di altri paesi non è facile trovare farmacie che dispongono della possiblità di vendere medicinali online. Infatti sono ancora poche le farmacie online, inoltre per poter essere abilitate alla vendita online, devono necessariamente richiedere e ricevere l’autorizzazione delle autorità governative. Occorre diffidare quindi da siti sospetti che non dispongono di alcun tipo di certificazione e soprattutto che vendono antibiotici senza chiedere la ricetta. Ricordiamo che questi farmaci sono molto potenti e non vanno assunti con leggerezza, in quanto possono causare gli effetti collaterali sopraelencati.

Bisogna fare molta attenzione alle truffe che non sono rare in questo campo. Farmacie illegali potrebbero inviare prodotti contraffatti e quindi estremamente pericolosi, oppure prelevare dalla vostra carta prepagata la somma del medicinale, senza però inviare nulla al vostro indirizzo.