Doxycycline

Doxycycline: tutta l’informazione e metodi di uso

Doxycycline è un antibiotico utilizzato per il trattamento di infezioni di vario tipo. Se non ne avete mai sentito parlare o il vostro medico ve ne ha prescritto l’utilizzo ma volete avere più informazioni in merito prima di usufruirne, vi invitiamo a leggere il nostro articolo, dove forniremo tutti i dettagli più importanti circa l’assunzione, eventuali effetti collaterali, storia del farmaco e in quali casi l’uso dovrebbe essere del tutto evitato.

Doxiciclina, principio attivo

Ogni antibiotico è creato partendo da un principio attivo ben specifico, nel caso di Doxycycline è l’omonima doxiciclina, che rientra nella classe delle tetracicline. Il suo scopo principale è quello di fermare il proliferare di batteri nocivi per l’organismo umano e stroncare infezioni che potrebbero degenerare.

Cos’è Doxycycline?

In realtà se si parla di Doxycycline o doxiciclina, ci si sta riferendo alla stessa cosa, il primo è semplicemente il nome del farmaco, venduto sia in compresse sia in capsule, e non deve dunque generare confusione nel paziente. Il principio attivo è anche conosciuto con altri nomi e ci si può riferire a esso anche con il termine dossicilina o dossitetraciclina.

Usi di Doxycycline

Quali sono i casi in cui è possibile utilizzare Doxycycline? Partendo dal concetto che trattandosi di un antibiotico dovrebbe sempre essere prescritto accuratamente dal medico, la doxiciclina viene utilizzata per combattere vari tipo di infezioni, come quelle a carico dell’apparato respiratorio, della cute e dei tessuti a essa collegati, infezioni gastrointestinali, casi di gonorrea, clamidia, sifilide e anche periodontite, dove però la doxiciclina viene assunta sotto forma di gel. In quest’ultimo caso viene applicata direttamente dall’odontoiatra.

Avvertenze dell’uso

Parlando di farmaci non bisognerebbe mai assumerne alla leggera e ciò è tanto più vero quando si prendono in considerazione gli antibiotici, non solo perché con dosaggi errati potreste immunizzare i batteri e renderli più forti e resistenti al farmaco, di conseguenza più difficili da debellare, ma potreste anche andare incontro a gravi problemi. Comunicate al vostro medico eventuali allergie alle tetracicline, evitando assolutamente la somministrazione nel caso in cui l’antibiotico debba essere ingerito da bambini di età inferiore agli otto anni: in alcuni soggetti ha portato infatti a un ingiallimento permanente dei denti. Consultatevi sempre con il vostro medico di fiducia prima di prendere decisioni affrettate.

Storia dell’invenzione di Doxycycline

L’origine delle tetracicline risale al 1947 con la scoperta della clortetraciclina, i primi usi di doxiciclina sono invece del 1957 ma è entrata in commercio solo una decade dopo, ovvero nel 1967. Si tratta di un antibiotico di seconda generazione, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, anche conosciuta con l’acronimo OMS, l’ha catalogata come medicinale essenziale e in Italia è spesso venduta con nomi come Miraclin e Bassado. Nel 2018 è entrata tra i primi 100 farmaci più prescritti negli Stati Uniti, precisamente all’ottantesimo posto, rivelandosi dunque un farmaco utilizzato su larga scala.

Come funziona questo antibiotico?

Le tetracicline, ovvero il gruppo di cui la doxiciclina fa parte, svolgono un’attività chiamata batteriostatica, ovvero blocca la sintesi proteica del batterio senza però ucciderlo. Il concetto prevede che l’ospite indesiderato diventi talmente debole che sia il corpo stesso, con la risposta immunitaria, a riuscire a sconfiggere l’infezione. La doxiciclina si è rivelata efficace contro i batteri gram-positivi e quelli negativi, come lo streptococco pyogenes e lo pneumococco, in grado di causare polmonite in soggetti adulti.

Doxycycline o altri antibiotici?

Doxycycline non agisce come gli altri antibiotici, mentre le penicilline, sia quelle naturali sia quelle semisintetiche hanno azioni mirate alla distruzione diretta dei batteri (o della loro parete cellulare) che causano infezioni nel corpo umano, la doxiciclina interviene in modo più blando, bloccandone il proliferare ma lasciando all’organismo il compito di eliminare del tutto i batteri indeboliti. Il principio attivo non può essere sfruttato, però, in tutti i casi ed è compito del medico decidere il miglior corso d’azione. Evitate dunque di assumere l’antibiotico senza previo consulto con un professionista del settore.

Dosaggio dell’antibiotico Doxycycline

La doxiciclina è generalmente disponibile in formato di compresse, capsule e gel per applicazioni specifiche mentre l’assunzione in formato liquido, tramite iniezione, può essere presa in considerazione solo qualora non sia possibile l’ingestione. La quantità e la durata del trattamento deve essere sempre stabilita dal medico, che analizzerà caso per caso scegliendo la somministrazione migliore, tuttavia per infezioni di natura lieve si utilizzano generalmente 100 mg.

In casi specifici, come per esempio l’insorgenza di brufoli derivanti da rosacea, la quantità è inferiore, e si aggira intorno ai 40 mg una volta al giorno.

Consumo di Doxycycline

Le capsule e le compresse vanno ingerite con abbondante acqua, è molto importante l’idratazione e non vi sono controindicazioni con l’assunzione accompagnata da cibo. Ciononostante, non tutti i brand di doxiciclina sono uguali, quindi consultate l’eventuale bugiardino e, nel dubbio, chiedete consiglio al vostro medico. Per esempio, alimenti che contengono molto calcio, come il latte o persino i multivitaminici, potrebbero interferire con il corretto funzionamento dell’antibiotico, pertanto l’assunzione dovrebbe essere ritardata di due o tre ore in questi casi.

Quando utilizzata per prevenire la malaria, altra applicazione della doxiciclina, le compresse devono essere prese una volta al giorno mentre la prima somministrazione deve avvenire uno o due giorni prima di intraprendere il viaggio in zone endemiche.

Da ricordare

Oltre all’accertarsi di non essere allergici alle tetracicline, bisogna anche ricordare che la doxiciclina può interferire con vaccini come quello contro il tifo e che il principio attivo ha un’azione fotosensibilizzante. L’esposizione eccessiva ai raggi solari e ultravioletti può portare così a infiammazioni, rash cutanei e prurito, evitate dunque trattamenti con lampade abbronzanti e bagni di sole quando in cura con Doxycycline.

Per le donne che allattano è importante sapere che il farmaco può essere trasferito al bambino tramite il latte materno, va dunque sospeso l’allattamento qualora siate in cura con il farmaco.

Eccezioni di utilizzo

Riassumendo, non devono usare la doxiciclina i pazienti che hanno una sensibilità al principio attivo o alle tetracicline, i bambini al di sotto di 8 anni d’età, le donne in gravidanza e, possibilmente, anche quelle che allattano. Se rientrate in uno di questi casi, però, non vi allarmate e comunicate i vostri dubbi al medico curante che saprà indirizzarvi al meglio e indicarvi il corso d’azione corretto.

Meglio prevenire che curare

Risulta davvero semplice fare un piccolo errore di valutazione e pensare che l’assunzione di un farmaco non possa causare grossi problemi. Magari avete assunto doxiciclina e vi è rimasta qualche capsula che pensate di utilizzare in un secondo momento, in realtà non esiste pensiero più sbagliato. Gli antibiotici devono essere somministrati secondo cicli specifici stabiliti dai medici poiché solo in base al grado di infezione e problematica è possibile capire la durata della cura. Un ciclo troppo breve può portare a una maggiore resistenza dei batteri al principio attivo mentre anche quelli eccessivamente lunghi possono causare effetti collaterali. Nei prossimi paragrafi vedremo quelli più e meno comuni in dettaglio, per capire cosa può andare storto ed essere pronti a ogni evenienza.

Intensità degli effetti collaterali

Come ogni farmaco, anche la doxiciclina può avere effetti collaterali lievi e alcuni più gravi. Mentre i primi possono essere comuni e meno preoccupanti, i secondi potrebbero davvero rivelarsi problematici, non sottovalutate dunque qualsiasi effetto.

Lievi effetti collaterali

Tra quelli lievi, comuni a molti altri antibiotici, abbiamo nausea, diarrea e vomito, che non vanno comunque sottovalutati, per esempio feci troppo acquose o con presenza di sangue richiederebbero una visita medica. Una lista completa di tutti gli eventuali effetti collaterali sarebbe impossibile ma non mancano anche prurito, difficoltà nel deglutire, ipertensione, candidiasi e tinnito (ovvero quando si avvertono rumori come ronzii e fischi).

Gravi effetti collaterali

Gli effetti più gravi sono anche quelli più rari, tuttavia esistono nella casistica problemi legati alla pressione intracranica, che si arresta nel momento in cui viene sospesa la doxiciclina, tuttavia non sono da escludere effetti a essa legati come perdita di vista permanente. Se durante il trattamento avvertite mal di testa, alterazioni del campo visivo o improvvisa cecità, recatevi immediatamente al pronto soccorso più vicino per analisi accurate.

Conservazione di Doxycycline

Il medicinale deve essere conservato a temperatura ambiente, lontano dalla luce solare e dalle zone umide. L’ideale sarebbe riporre la confezione in un armadio insieme ad altri farmaci, lontano dalla portata di bambini e animali. Se il prodotto è scaduto o il ciclo del trattamento è terminato prima dell’assunzione di tutte le compresse o pillole, vi invitiamo a disporre del medicinale in modo conforme alle leggi, evitando di sversare il tutto in acqua o nella pattumiera casalinga.

Precauzioni durante l’utilizzo di Doxycycline

Come è facile immaginare, non bisognerebbe assumere alcool durante l’assunzione dell’antibiotico. Sebbene non esistano effetti collaterali comprovati derivanti dal mix delle due sostanze, sarebbe meglio attendere almeno 48 ore dal termine del ciclo totale di doxiciclina prima di bere birra, vino o altri liquori. Generalmente si sconsiglia l’assunzione per dare al corpo la possibilità di combattere l’infezione tramite il proprio sistema immunitario, cosa che sarebbe più difficile se intento a smaltire una gran quantità di alcool.

Speriamo che il nostro articolo abbia fatto un po’ di chiarezza, sciolto i vostri dubbi in merito e rassicurato sull’uso di doxiciclina in qualità di antibiotico.